Cozze al gratin!

Difficoltà ricetta: nessuna
Tempo di preparazione: 30/40 min.

Carissime amiche e carissimi amici, oggi prepariamo le cozze al gratin, oppure il gratin di cozze, anche detto cozze gratinate. :)

Vediamo cosa ci serve (per una ventina di cozze):

20/25 cozze (io ho usato quelle dell'Atlantico, che sono più grandi);
200 gr. circa di pangrattato;
5 cucchiai di olio extravergine;
abbondante prezzemolo;
3 pizzichi di sale;
1 spicchio d'aglio;
una manciata di peperoncino tritato.

Nota: non usando sale io ho preparato la versione "light" e a mio parere il piatto viene ugualmente buono. Qui però vi ho messo gli ingredienti al completo.
C'è anche chi preferisce aggiungere un uovo al preparato per la gratinatura, io non lo metto per non appesantire il piatto. Fate voi, a vostro gusto. Eventualmente aggiungete l'uovo alla preparazione del pangrattato!

Preparazione:

Mettete in una ciotola il pangrattato, l'olio, il prezzemolo, il peperoncino, il sale e l'aglio tritato finemente (oppure spremuto) e unite il tutto mescolando bene, fino a raggiungere un composto del genere:

Fate bollire appena le cozze in acqua poco salata e lasciatele raffreddare, poi potrete disporle in una teglia abbastanza larga per ricoprirle una a una con il pangrattato condito che avete preparato.

A questo punto fate riscaldare il forno a 160 gradi e mettete dentro le cozze quando è ben caldo. Lasciatele dentro finché il composto non avrà raggiunto la gratinatura perfetta.
Il vostro piatto è pronto! Facile, no? E mi raccomando... servite caldo!!!

Alla prossima ricetta!

Nuove! Appena sfornate!!! :D

Un uomo entra in un ristorante di classe e notando una stupenda ragazza seduta ad un tavolo vicino, ordina una bottiglia di champagne e gliela fa portare al tavolo.
La donna, per contro, gli manda un biglietto. "Caro mio, per accettare questa bottiglia lei dovrebbe avere una Mercedes, un conto in banca con un miliardo e 30 cm nei pantaloni". L'uomo legge il biglietto e gliene fa tornare uno indietro. "Cara mia, tanto per farle sapere, io possiedo una Ferrari, due Porsche e tre Mercedes, ho un conto in banca con parecchi miliardi e non mi taglio di certo 5 cm di pisello per lei".

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"Mamma, cosa fai nuda sopra il babbo?"
"Salto per sgonfiargli la pancia"
"Fatica sprecata: Ogni mattina la zia si inginocchia e gliela rigonfia!"

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Due gemelli in pancia...
Uno domanda al fratellino: "usciamo adesso?"
e l'altro risponde: "ma sei matto fa freddo fuori"
"e tu come fai a saperlo?"
"ma come, non l'hai ancora visto che quello che entra ed esce è tutto incappucciato!!!"

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Ieri ho incontrato una mia amica e le ho detto:
"Ho una barzelletta così divertente che ti farà cadere le tette!"
Poi l'ho guardata e ho detto: "Cazzo! Forse te l'ho già raccontata!" :O

Spaghetti al guazzetto di vongole

Difficoltà ricetta: nessuna

Tempo di preparazione: 45/50 minuti.

 

Oggi prepariamo spaghetti con guazzetto di vongole! Non semplici spaghetti con aggiunta di vongole saltate in padella, come da tipica ricetta: ci accostiamo anche un condimento vegetale che andrà ad arricchire il gusto del nostro piatto. Cominciamo!

Cosa ci serve per iniziare (dosi per 250 gr. di pasta):

250 gr. di spaghetti;

10 pomodorini ciliegino;

una ventina di vongole;

2 spicchi d'aglio;

1 carota;

prezzemolo;

olio quanto basta;

un pizzico di sale per la bollitura;

un pizzico di sale per il guazzetto;

una spolverata di pepe.

Preparazione:

Tagliate a spicchi i pomodorini e l'aglio e metteteli a rosolare in un tegame antiaderente con l'olio (l'alternativa è di non fare rosolare e al posto dell'olio mettere del vino bianco a sfumare). 

 Attendete giusto il tempo di far dorare l'aglio e buttate giù il prezzemolo e la carota tritata. 

Nella foto vedrete che io li ho aggiunti che erano congelati, perché tengo sempre pronti degli aromi tritati con aggiunta di un filo d'olio e spezie, che conservo in congelatore dentro dei bicchierini. Potete farlo anche voi, così avrete sempre tutto a portata di mano, anche fuori stagione: vi basterà passare tutto al mixer, condire anche, se volete, e congelare!

Amalgamate dunque il tutto aggiungendo anche un pizzico di sale e a questo punto, a fuoco alto, buttate giù le vongole, coprendo con un coperchio. Attendete qualche minuto per far sì che le vongole si aprano.

Intanto avrete cotto gli spaghetti in acqua bollente: aggiungeteli al composto girando di tanto in tanto a fuoco medio, solo per qualche minuto, facendo attenzione a non far asciugare troppo il condimento.

Il vostro piatto è pronto! Un piatto semplice e molto estivo, veloce da preparare, soprattutto se come me avete parte degli ingredienti in congelatore, a portata di mano!

Buona navigazione e... alla prossima ricetta!

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Characters :

La gente ama molto dare quello che avrebbe più bisogno di ricevere; è quello che io chiamo un abisso di generosità.
Oscar Wilde (Il ritratto di Dorian Gray)

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Ci sono peccati il cui fascino sta più nel ricordarli che nel compierli: strani trionfi che gratificano l'orgoglio più della passione e danno all'intelletto un intenso senso di gioia, maggiore della gioia che offrono, o possono offrire, ai sensi.
Oscar Wilde (Il ritratto di Dorian Gray)

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Chiunque sia in grado di mantenere la capacità di vedere la bellezza, non diventerà mai vecchio.
Franz Kafka (metamorfosi)

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I grandi amano le cifre. Quando voi gli parlate di un nuovo amico, mai si interessano alle cose essenziali. Non si domandano mai: "Qual è il tono della sua voce? Quali sono i suoi giochi preferiti? Fa collezione di farfalle?" Ma vi domandano: "Che età ha? Quanti fratelli? Quanto pesa? Quanto guadagna suo padre?" Allora soltanto credono di conoscerlo.

dal libro "Il piccolo principe" di Antoine-Marie-Roger de Saint-Exupéry

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A me resta il colore del grano.

dal libro "Il piccolo principe" di Antoine-Marie-Roger de Saint-Exupéry

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"Quando tu guarderai il cielo, la notte, visto che io abiterò in una di esse, visto che io riderò in una di esse, allora sarà per te come se tutte le stelle ridessero. Tu avrai, tu solo, delle stelle che sapranno ridere!"
E rise ancora.
"E quando ti sarai consolato (ci si consola sempre), sarai contento di avermi conosciuto. Sarai sempre il mio amico. Avrai voglia di ridere con me. E aprirai a volte la finestra, così, per piacere... e i tuoi amici saranno stupiti di vederti ridere guardando il cielo. Allora tu dirai" Sì, le stelle mi fanno ridere! "E ti crederanno pazzo. T'avrò fatto un brutto scherzo..."
e rise ancora.
"Sarà come se t'avessi dato, invece delle stelle, mucchi di sonagli che sanno ridere..."

dal libro "Il piccolo principe" di Antoine-Marie-Roger de Saint-Exupéry

E' sempre colpa dell'uomo.

Per secoli noi donne abbiamo dovuto sentirci dire una frase tremenda: “Non sai darmi un figlio maschio”.

Generazioni di donne si sono sentite colpevolizzare dai propri compagni, accusare d’inadempienza e ridurre alla stregua d’inette non in grado di raggiungere un semplice obiettivo: dare un erede di sesso maschile che potesse tramandare ai posteri il cognome dell’uomo.

Insomma, miliardi di donne hanno dovuto vivere e convivere col senso di colpa, magari partorire mezza dozzina di bambini fino al sospirato erede.

Questo perché i loro compagni, senza mezzi termini, scaricavano la responsabilità del sesso del nascituro su di loro.

Ebbene, mie care amiche, ho una notiziona per voi. 

Ogni individuo viene programmato dalla natura come femmina e per ben sei settimane i feti sono tutti di sesso femminile. Poi, alla settima settimana, accade il fattaccio. Entra in azione un gene che determina il sesso del nascituro e UDITE! UDITE! questo gene si trova nel corredo genetico del maschio.

Dunque, poiché i cromosomi che determinano il sesso sono due (XX per la donna e XY per l’uomo) e poiché ogni genitore regalerà il 50% del corredo, potrà accadere che:

a) la donna dia X e l’uomo X = XX, cioè una femminuccia.

b) la donna dia X e l’uomo Y = XY, cioè un maschietto.

Insomma, la donna può dare solo X ma l’uomo può dare X oppure Y. Dunque la colpa (se mai ce n’è stata una) del sesso del nascituro è esclusivamente del MASCHIO!

Ed è solo una di una lunga serie.

Faccine per tutti i gusti (in continuo aggiornamento)

Le Emoticons sono una mia grande passione da quando navigo su internet. Così ho pensato : "Perchè no?" perchè non metterle anche qui! Mi terranno compagnia e ne terranno a voi. Naturalmente se volete utilizzarle non fate complimenti! :D

Felici :



Ammiccanti :

Tristi :

Arrabbiate :

Imbarazzate :

Danzanti :

Sorprese :

Innamorate :

Baby :

Motori e dolori :

Festa :

Cartelli :